“Don Stefanini Cavalier Gaetano. Arciprete di Samoggia, e la Signora Baietti Maria Ved . Cremonini idearono l’Asilo e furono le persone che chiesero alla Superiora Generale delle Suore Serve di Maria Riparatrici , le Suore a Savigno.”
Il Cardinale Arcivescovo di Bologna Giovanni Battista Nasalli Rocca, diede l’approvazione.
Il 1° ottobre 1932 giunsero a Savigno tre suore per attendere “all’educazione dei Bambini ed alla direzione di una scuola di lavoro Don Stefanini fu la guida morale, la mente. trovando nella grande disponibilità e magnanima generosità della Signora Baietti Cremonini Maria , un braccio sicuro ed un aiuto necessario ed indispensabile”
Perché l’Asilo è dedicato a S. Gaetano?
“Era il Patrono particolare di Don Stefanini, ed inoltre, San Gaetano seppe sollevare la miseria , istituendo «Monti di Pietà>, organizzò Ospedali, aprì Ospizi. Scuole per bambini e giovani. Quindi il nostro Asilo porta il nome di questo Santo particolarmente tagliato e sensibile ai bisogni della gente del suo tempo, e, nel suo nome, e sul suo esempio, della gente d’oggi. Le opere dei Santi, o fatte nel nome dei Santi. sono la continuazione pratica della missione della Chiesa e diventano Sacramento cioé mezzo e strumento della Provvidenza di Dio.”
“Come ramo dal tronco la «Congregazione» alla quale appartengono le nostre Suore, spiritualmente si richiama a sette Santi arentini, che formarono una compagnia di «Laudesi•, doé alla “Madonna , di cui cantavano ogni giorno le claudia COll&l.ìl”
sizioni poetiche dinnanzi ad una immagine dipinta o scolpita clta Maria nelle vie cittadine. Ad essi, Santa Maria apparve ill&Aili”sto 1233. vestita a lutto e visibilmente addolorata. Da 18 anni. cioé dal 1215. si era aperta a Firenze l’insanabile ed insensata divisione tra Guelfi (Sostenitori del Papa) ed i Ghibellini (Sostenitori dell’Imperatore) . I sette giovani fiorentini, che per quanto devoti di Santa Maria alla quale manifestavano in versi e canti il loro amore, allo stesso modo, in cuii«Giullari» cantavano alla donna amata la loro stupita ammirazione, nutrivano, come tutti iFiorentini, odi e rancori di parte, gettarono le armi fratricide, il corto pugnale. si spogliarono del «giaco» cioé dell’armatura ed indossarono un abito a lutto come quello della Madonna .istituendo la «Compagnia di Maria Addolorata». Si ritirarono in penitenza e preghiera sopra un monte. non molto lontano dalla Città di Firenze, chiamato per l’aria pura Montesanario. Dilassù scendevano Missionari di Pace in città. passando dalla parte detta d iCafaggio, dove si trovava una cappellina dedicata alla Madonna. Questa Cappella, fuori delle mura cittadine, divenne il loro punto di appoggio ed un devoto Oratorio. cioé luogo di preghiera.”
“Allorché un oscuro ma delicato pittore, vi rappresentò la scena dell’Annunciazione, la Chiesa di Cafaggio fu é\nche più frequentata perché si sparse la voce che l’immagine di Santa Maria, dipinta da un Angelo, mentre ilpittore dormiva fosse miracolosa. Il nome della «Compagnia» mutò dal giorno in cui un bambino, vedendo passare i 7 giovani di «Montesanario» disse alla mamma: •Ecco iServi di Maria».
“Il nuovo Ordine venne così chiamato «Dei Servi di Maria• e l’antica Cappellina divenne il Santuario Mariano che ifiorentini non cessarono mai di ingrandire e di ornare con splendide opere d’arte. I sette giovani vissero assieme nell’eremo di Montesanario, insieme si santificarono nella devozione Mariana. insieme furono sepolti, dopo”
la morte.
“A Firenze la devozione accesa dai sette giovani fu tanta che lo stesso calendario civile cominciava il 25 marzo, giorno dell’Annunciazione dell’Angelo a Maria. Nella Chiesa e nei Chiostri si accumulavano i voti delle grazie ricevute. Anche oggi le spose di Firenze dopo il rito nuziale si recano alla chiesa dell’Annunziata per portare il loro bianco mazzo di fiori, là dove fiorì, 760 anni fà, la Santità dei sette giovani davanti all’immagine miracolosa della Madonna. Che c’entra tutto questo con le Suore dell’ Asilo? Esse discendono e sono le «Figlie Spirituali» dei sette Santi fondatori dei Servi della Beata Vergine Maria.
“Sono oltre 25 le Congregazioni che si richiamano ai sette Fondatori. fra cui la «Congregazione delle Suore Serve di Maria Riparatrici» alla quale famiglia religiosa appartengono le Suore di Savigno. Questa Congregazione ha avuto le sue origini nel 1892 a Vidor (Treviso) per iniziativa di Madre Maria Elisa Andreoli, della sua mamma Margherita Ferraretto e due altre amiche. desiderose di consacrarsi al Signore. Il 12 luglio 1900 emettono la professione come terziarie dell’Ordine dei Servi. Tale data è considerata il giorno natalizio della congregazione. La nascita, la crescita. lo sviluppo della piccola fraternità è animata e guidata da madre Maria Elisa Andreoli (1861-1935) . fondatrice e prima Priora Generale. Nel 1911 Ella armonizza la spiritualità dell’Ordine dei Servi di Maria con l’ispirazione, l’indirizzo e l’attività della <<Riparazione Mariana» iniziata a Rovigo da Maria Inglese divenuta religiosa della stessa Congregazione col nome di Suor Maria Dolores ( 1866-1928) .”
“Nel 1921 le prime missionarie raggiungono il Brasile per collaborare con i Servi di Maria all’evangelizzazione, educazione e sviluppo umano.”