Chiamasi comunemente questa parrocchia la Chiesa nova di Savigno, il suo presente titolare è S. Biagio il di cui quadro è antico e di buona mano; l’antico titolare era S. Martino, e sotto di esso vien nominata questa chiesa nell’elenco del 1366: esisteva sotto quest’ultimo titolare sotto il castello d i Savigno, nel sito ora chiamato Chiesa vecchia, da dove fu trasportata nel presente circa quarantadue anni orsono, nel 1740. Evvi nel suo campaniletto una campana gettata nel 1387 dal fonditore Martino che vi rilevò nel suo dintorno con caratteri detti gotici, il proprio nome ed il suddetto millesimo.” SERAFINO CALINDRI (Perugia 1733- Città della Pieve 1811)
“Nella circostanza che la chiesa e canonica, aveva d’uopo di fondamentali restauri, perché non ruinasse e la maggior parte dei parrocchiani abitando al di là del torrente Chiaia, verso il modenese lontano dalla chiesa parrocchiale, con gran detrimento della religiosa pietà di quegli uomini, si ebbe ricorso all’immortale Lambertini, allora arcivescovo di Bologna, affinché desse concessione di potere edificare una chiesa là dove era la maggior parte dei parrocchiani, la qual domanda venne consentita con rescritto del 20 marzo 1739”. (cfr. LE CHIESE PARROCCHIALI DELLA DIOCESI DI BOLOGNA, volume 2, numero 24)