Già in un atto notarile del 1133 si parla di “una chiesa dedicata a S. Michele Arcangelo situata all’interno dell’antico Castello di Tiola”. Rimangono poche tracce dell’antica chiesa, salvo i basamenti dei muri laterali che misurano più di 80 cm di larghezza e sono profondi almeno 2 metri. Anche l’antico tabernacolo viene fatto risalire al decimo secolo.
L’attuale struttura della chiesa deriva da due interventi importanti, uno datato 1715 e uno 1924.
L’intervento del 1715 si rese necessario in quanto la chiesa di San Michele Arcangelo aveva assunto maggior importanza a scapito del Santuario di S. Salvatore che si trovava a meno di un chilometro dalla chiesa. Per questo motivo fu ampliata e costruita la facciata nello stile visibile ancora oggi. Di questo periodo è anche l’altare maggiore.
Nel 1845 fu rifatto il tetto, sostituendo la struttura in legno con quella attuale in pietra a volta.
Nel 1924 la chiesa fu ampliata di ulteriori 4 metri e l’interno elevato di un metro (o meglio fu abbassato il pavimento); furono anche risistemate le due cappelle laterali dedicate una alla Madonna del Rosario e una a S. Antonio da Padova. Infine, fu creata la cappellina laterale (vicino alla porta d’ingresso) per accogliere il battistero risalente al 1451.
Completano la struttura architettonica il campanile e la sacrestia, entrambi già citati in documenti del 1600, ma più volte restaurati nel corso dei secoli successivi